Eccoci arrivati alla fine di questo nostro percorso, che magari qualcuno potrebbe definire alquanto incandescente, con tutti i significati che possono essere attribuiti a questa parola.
Abbiamo iniziato da semplici definizioni, non solo nella nostra amata lingua, forgiata dalle lettere antiche, avviandoci quasi a passi da gigante, ad un arcipelago di parole, che nella mente dei più fantasiosi si tramuta in una nuvola di significati di diversa declinazione, quasi a formare un "ABeCedario" o una sorta di glossario indispensabile alla conoscenza di questa nostra caratteristica in esame, La Signora Combustione.
Colei in grado di stupire nell'esplosione dei suoi colori o scaldarci sia in senso fisico che figurato, trasportata in ogni luogo dalle parole di mille canzoni, quasi come fosse una notizia d'interesse, viaggiasse in un auto dal motore potente o tramite una lettera, che finisce essa stessa per bruciare, in quanto portatrice di una forza capace di distruggere intere città.
Questa nostra Miss incanta; i più piccoli, con fumetti e prose, favole soprattutto, ed intriga gli adulti con i versi e l'arte ad essa dedicata.
Da interi romanzi in cui si insinua tra le righe, questa caratteristica sconfina oltre la bibliografia, addomesticata, quasi schedata e fatta propria dall'uomo, che la usa per nutrirsi, "fare pulizia" o semplicemente accendere un fuoco.
A noi, che adesso la conosciamo abbastanza bene, basta ricordarla tramite il suo totem, quasi una carta di identità, un oggetto, una cosa rappresentativa in suo onore, che la descriva fin dai suoi primi utilizzi e dia l'idea della sua evoluzione nel tempo, L'acciarino.
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| Acciarino con pietra focaia |
